RIENTRARE NELL’ORDINE

APPROCCIO EMPIRICO

 

Rimaniamo piccoli fino a quando non elaboriamo il nostro debito, facendolo riaffiorare attraverso le stesse sensazioni di allora e accogliendolo sul piano del nostro sentire.

Parole ‘sante’, queste, per i quali Michel ogni settimana tiene seminari da qualche altra parte del mondo, in modo da passare il messaggio a chi si avvicina a lui. Spesse volte, infatti, sente esattamente il contrario! Tipo: “non so se facciamo bene qui a metterci  nuovamente in contatto con il dolore di allora, forse sarebbe meglio non toccare più l’argomento”, “lasciate stare i momenti spiacevoli della vita, perché rabbia genera soltanto altra rabbia” o “sento che mi sto ricordando lentamente di tutta la situazione spiacevole, devo averla rimossa! E se poi mi fa male!” E tutto ciò testimonia soltanto di quanto la paura domina la nostra vita!

Ma cosa state dicendo“, ho sentito replicare a volte al Magister viennese,“forse non vi rendete conto! Esiste un’unica maniera per poter trasformare il dolore accumulato a un livello profondo: farlo riafforare il tempo che basta, giusto per lasciarlo andare definitivamente!”. L’Approccio Empirico nasce per favorire questo processo, permettendoci nuovamente di rientrare nel libero fluire e di ricollegarci al nostro codice. Sono infatti le affinità al codice Yin e Yang ad aiutarci a individuare l’arretrato personale, per poi trasformarlo amorevolmente su un piano profondo. Una trasformazione battezzata e conosciuta come Yinizzazione e Yanghizzazione.

Tutto questo avviene in maniera semplice e silenziosa, risalendo alle infrazioni empiriche e alle sensazioni ad esse connesse, per poi ridiscendere armoniosamente nel nostro quotidiano e scoprire che – nel frattempo – molte cose si sono già trasformate.